Secondo i primi filosofi greci, terra, fuoco, acqua e aria erano i quattro elementi che, interagendo tra loro, avevano dato origine al mondo. A distanza di oltre duemila anni, questa intuizione mantiene ancora la sua attualità. I timori per l’ambiente, infatti, ruotano attorno allo stato di conservazione di questi quattro elementi o alle conseguenze di un loro uso dissennato. Su questi argomenti può accadere però che arte e scienza abbiano visioni opposte, come quando, ad esempio si parla di aria e fuoco, ovvero di Aerocene e Pirocene, le nuove Ere a loro collegate, in cui si troverebbe la Terra.
Continua a leggereCategoria: emergenza climatica
Bagliori dagli Antipodi
L’Australia ha preso il posto dell’Amazzonia nelle nostre preoccupazioni e nei nostri incubi diurni. Le notizie che ci sono giunte sulle conseguenze dei roghi che si sono sviluppati, sono certamente drammatiche. Parlano di ca. 10 milioni di ettari di territorio coinvolto (un terzo dell’Italia), persone morte o senza casa, un numero elevato di animali periti nelle fiamme, quattrocento milioni di tonnellate di CO2 riversate nell’atmosfera (pari a quelle emesse da vulcani e altri processi geologici, ogni anno, nel mondo).
Continua a leggereNature a confronto
L’Orto Botanico di Padova, primo orto botanico al mondo, istituito nel 1545, patrimonio dell’Unesco e luogo di enorme pace e bellezza ospita, fino al 6 gennaio 2020, l’esposizione “Seconda Natura” dell’artista italiano Quayola (1982).
Continua a leggereThreemilliontreesMI
Dal 21 al 23 novembre 2019 si è svolto a Milano il World Forum on Urban Forests, un grande appuntamento sui progetti di realizzazione di nuovi boschi dentro le città e le nazioni del mondo. Il 21 novembre coincideva con la Giornata Nazionale dell’Albero.
Continua a leggereDai giardini alla Città Foresta
Da quando il contrasto all’emergenza climatica ha fatto avanzare proposte che prevedono la piantumazione di alberi ovunque sia possibile, 3 milioni di alberi solo a Milano e 60 milioni in tutta Italia, gli amanti dei giardini sono preoccupati dalla mancanza di cura e manutenzione che ne potrebbe seguire per luoghi specifici della città.
Continua a leggereL’Antropocene muove anche i confini alpini dell’Italia e li fa diventare “mobili”
Ricordate Otzi, la Mummia del Similaum? Il suo corpo fu rinvenuto da due turisti, nel settembre del 1991, nei pressi del confine italo-austriaco, a oltre tremila metri d’ altezza, dove era riaffiorato a causa del ritrarsi del ghiacciaio omonimo. Il corpo fu conteso tra Austria e Italia, prima trasportato a Innsbruck e solo successivamente, a seguito di ispezioni sul luogo del ritrovamento che si trovava sul territorio italiano, rivendicato dall’Italia e trasportato a Bolzano al museo archeologico dell’Alto Adige , dove si trova attualmente.
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