“Amo la periferia più della città. Amo tutte le cose che stanno ai margini”
Ho una predilezione per le fabbriche, per le architetture che conservano la memoria. Ho sempre pensato che il degrado e la progressiva rovina di questi luoghi mantengano intatte la dignità ed il rispetto per la laboriosa fatica che si è appena spenta.
Nato a Milano, terminati gli studi di fotografia, dopo un’esperienza a Londra, dove lavora come assistente in vari studi fotografici, torna in Italia ed alterna l’assistenza a fotografi al lavoro in proprio.
Appassionato di paesaggio urbano, di periferie e architetture del lavoro, collabora con studi di architettura e imprese di costruzioni. Ha pubblicato sulle principali riviste italiane di settore.
Ha esposto per la prima volta alla galleria Il Diaframma di Lanfranco Colombo nel 1995, con una serie di scatti sui paesaggi urbani realizzati in grande formato, nel corso di una rassegna sul territorio milanese per giovani fotografi emergenti.
ULTIMI LAVORI
BOVISA O DEL NESSUN LUOGO
Realizzato negli ultimi quattro anni è stato pubblicato dal “Corriere della Sera”, “Perimetro”, “Eyes Open Magazine”, “Witness Journal” ed ha partecipato con una personale al Milano Photo Festival 2022. Il progetto ha vinto il secondo premio nel 2020 al Budapest International Photo Festival nella sezione architettura, e nel 2022 ha avuto una menzione d’onore al Tokyo International Photo Awards. Sempre nel 2022, nell’ambito del Master in Landscape Architecture del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano e della Beijing University of Architecture, è stato oggetto di una lezione presso la facoltà di architettura di Milano aperta a studenti italiani e cinesi. A giugno 2023 in collaborazione con la Triennale di Milano e la direzione artistica di Stefano Boeri, il progetto ha partecipato a “Milano ArchWeek” ed è stato esposto con una personale allo” Spirit de Milan”.
SENZA INVITO
Nel 2023, in collaborazione con Repubblica del Design e l’Università IUAV di Venezia partecipa alla Design Week con una mostra fotografica personale per il progetto SENZA INVITO realizzato all’interno del carcere milanese di San Vittore, riprendendo i detenuti e gli oggetti di design creati all’interno dell’istituto penitenziario.
Il progetto fotografico è stato pubblicato da molte testate nazionali ed internazionali (Corriere della Sera, Domus, Wired, Living, TgCom24) ed è stato oggetto di un servizio al Tg1 delle 20.00.
SETTE SCALI
In collaborazione con FFSS Sistemi Urbani e Coima questo progetto a lungo respiro sta documentando le trasformazioni urbanistiche legate agli scali ferroviari milanesi. Una selezione di scatti dello scalo Farini e Romana è stata appesa in via permanente ai muri di Stazione Radio sul Naviglio della Martesana.