Equorea (di mari, ghiacci, nuvole e altre acque ancora) alla Building Gallery di Milano

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Fabio Marullo – Ciò che di misterioso è palpabile – argilla bianca – 2016

La Building Gallery di Milano ha lanciato nel corso del 2018 il progetto BuildingBox, con cui una delle vetrine che affacciano sulla via Monte di Pietà viene destinata periodicamente all’opera di un artista di modo che la stessa sia visibile allo spettatore senza che sia necessario entrare nella Galleria e soprattutto ad ogni ora del giorno e della notte, visto che la vetrina resta permanentemente illuminata. Da Gennaio di quest’anno essa ospita le opere dell’iniziativa Equorea dove 12 tra artiste e artisti italiani, uno per ogni mese dell’anno, presentano, in una formula tra la personale e la collettiva, un lavoro dedicato al tema dell’acqua variamente intesa nel senso di: risorsa necessaria per la nostra vita, mare, oceano, elemento naturale costitutivo della materia di cui è fatto l’universo che, alla luce dei rischi di siccità che corriamo, ha acquisito un nuovo rilievo anche dal punto di vista artistico, anche se, come avevo commentato in un mio precedente articolo su questa rivista, essa non appariva tra i soggetti solitamente trattati dall’arte ambientale. In quell’articolo evidenziavo quattro differenti visioni delle distese d’acqua del globo: 1) museo; 2) luogo del mito e della fantasia: 3) luogo di riscatto politico-sociale; 4) urgenza ambientale.

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Le cianotipie polari di Roberto Ghezzi

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THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi

Quest’estate Roberto Ghezzi (Cortona, 1978) ha trascorso un lungo periodo in Groenlandia, presso la RED House di Tasiilaq creata da Roberto Peroni, situata sulla costa orientale dell’isola, per la realizzazione della prima fase del Greenland Project dedicato alla rappresentazione e misurazione del fenomeno dello scioglimento dei ghiacci in cui si è avvalso della collaborazione della cartiera Enrico Magnani Pescia, che ha messo a disposizione le carte fotosensibilizzate e della consulenza scientifica dell’Istituto delle Scienze Polari del CNR per l’analisi dei risultati. Nel 2023 questi saranno esposti al Museo della Carta di Pescia e alla galleria Gilda Contemporary Art di Milano, accompagnati da foto, schizzi e acquerelli dell’ambiente di ricerca e appunti di viaggio. Con la sua ricerca Ghezzi si iscrive tra quegli artisti che vedono uno stretto rapporto tra fenomeni naturali, indagini scientifiche e raffigurazione artistica.

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La natura agricola di Hilario Isola (intervista)

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Hilario Isola – SILOS – 2021

Hilario Isola (Torino, 1976) è uno dei pochi artisti italiani contemporanei a occuparsi esplicitamente del mondo agricolo, aspetto che mi sta particolarmente a cuore, perché ciò che chiamiamo paesaggio o natura spesso coincide con la realtà antropizzata dell’agricoltura, soggetto che però viene tenuto ai margini del campo di osservazione dell’arte. Isola al contrario, che unisce alla sua attività di artista quello di piccolo imprenditore agricolo, mette l’agricoltura al centro della sua indagine, unendo “la dimensione organica e viva della natura alla dimensione del sapere artigianale dell’uomo”, che certamente, aggiungo, rimane ancora presente nell’ambito agricolo ma anche ai miti che sono legati alla coltivazione della terra. La sua ricerca si fa forte di una ricchezza di mezzi espressivi che presuppongono una profonda conoscenza della stessa e l’impiego di un’ampia gamma di materiali: attrezzature e cascami dell’attività agricola (reti antigrandine, vinacce) e processi (fermentazione, stagionatura) oltre a insetti e prodotti finali, coinvolgendo non solo la vista ma tutti gli altri sensi. Il suo ultimo lavoro è Rurale, presentato recentemente a Roma, alla Galleria Valentina Bonomo. Sul suo sito web è possibile rendersi conto dell’evoluzione del suo progetto.

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SOStenibile: l’impegno della Permanente per l’ambiente

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Mostra SOStenibile- dal 1 al 17 luglio 2022 al Museo della Permanente

È stata inaugurata a Milano il 30 giugno scorso e resterà aperta fino al 17 luglio, la mostra SOStenibile Gli artisti della Permanente per l’Ambiente e la Sostenibilità, riservata ai soci della Società Per Le Belle Arti Ed Esposizione Permanente, con oltre centoquaranta opere, tra pittura, scultura, fotografia e installazioni. L’interesse di un’istituzione prestigiosa come la Permanente per i temi dell’ambiente e della sostenibilità dimostra ormai l’urgenza per una sempre più ampia parte di artisti di confrontarsi con i temi dell’utilizzo delle risorse naturali, del cambiamento climatico e delle minacce ambientali. Sulla Città Vegetale, presentiamo, da alcuni anni, gli esponenti che hanno fatto della tematica ambientale la loro cifra distintiva e un ampliamento di questa compagine non può che trovarci d’accordo, anche se, forse, il titolo della rassegna milanese dà per scontato che la sostenibilità sia la soluzione ai problemi che ci troviamo ad affrontare, limitando in un certo senso l’ambito espressivo degli artisti stessi che, piuttosto, avrebbero potuto essere incoraggiati a denunciare l’insostenibilità del percorso sui cui è avviata l’umanità, stimolando un atteggiamento più critico.

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