Cancellazione – Accadimento – Tensione: i tre elementi della pittura di Lorenzo Di Lucido

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Lorenzo Di Lucido, Senza titolo, 150 x 200 cm, olio su tela, Courtesy l’artista

Nei locali di un’ex autofficina, situata in una delle periferie milanesi in sempre più rapido cambiamento, ho incontrato l’artista Lorenzo Di Lucido (Penne – PE – 1983) che, convinto dal grande lucernario che vi riversa la tanta luce necessaria ai suoi quadri che la bevono e la restituiscono, l’ha trasformata, assieme ad altri colleghi, nel suo studio. Egli, infatti, dipinge esclusivamente nelle ore diurne, ponendo la tela sul pavimento e affacciandosi sopra di essa in modo da stendere il colore con pennelli e rulli, man mano che esso si modifica e prende forma, in base all’effetto della luce. Le sue tele monocrome, basate principalmente sull’impiego del verde, che non stanca e può assumere tonalità potenzialmente infinite, sono il risultato della sua ricerca sulle nuove vie che la pittura può intraprendere ripartendo dai suoi elementi fondanti che Di Lucido individua nei tre concetti di: cancellazione, accadimento, tensione.

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I riflessi contrastanti dell’organico e del tecnologico

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Mario Costantini-Il primo schizzo della scultura Riflessi-2020

Il percorso artistico di Mario Costantini (Penne, 1946) si articola da anni attorno ai concetti di organico e tecnologico, la coppia di opposti che sintetizza i gradi della natura umana e che diffonde la sua influenza sui destini del nostro pianeta. Concetti il cui significato, al di là dell’esatta definizione su cui la filosofia ha molto indagato, ci è ormai familiare e che intuiamo istintivamente. Essi accompagnano l’uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra: il primo rappresenta la sua parte animale, il suo legame con l’ambiente naturale, la sua istintività; il secondo invece il suo bisogno di organizzare e classificare, la sua mania trasformativa, la costruzione di manufatti per realizzarne altri. Ad ognuno di essi facciamo corrispondere una discendenza e una forma: materna, tondeggiante e sinuosa quella del primo; paterna, aguzza e spigolosa quella del secondo. Aspetti presenti in ciascuno di noi ma che permeano anche il mondo, prevalendo di volta in volta l’uno sull’altro ma in realtà mischiandosi e ritrovandosi in ogni aspetto della nostra esistenza.

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Il bosco dei frati

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Il bosco dei frati e Santa Maria in Colleromano – archivio personale – 2011

Mano a mano che, attraverso letture e incontri, mi avvicino ai temi di cui vuole parlare questo blog, non posso fare a meno di passare attraverso una fase intima e personale, di recupero dei ricordi degli alberi della mia vita. Una fase in cui, forse a causa delle loro dimensioni o forse perché erano carichi di frutti, avevano una speciale importanza, prima che iniziassi a considerarli una presenza scontata.

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Il pianeta si salva solo con il cuore

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La mia quercia lungo la strada per il fiume Tavo- archivio personale – 2019

Il quotidiano la Repubblica ha inaugurato il Verdedì, una rubrica di temi ambientali trattati da un punto di vista culturale e ambientale.

Il primo appuntamento è stato, direi giustamente, con Richard Powers, l’autore del Il sussurro del mondo, il libro con cui si è aperto questo blog. Powers, delineando il ruolo che gli scrittori e gli operatori dell’informazione hanno nei riguardi della sensibilizzazione sui temi ambientali, dice alcune cose particolarmente importanti. 

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