Auguri e ringraziamenti


(Tempo di lettura 3 minuti)
Gouache Manfredo Fanti© e poesia Aky Vetere© tratti da ERRARE HUMANUM EST, 2020

L’ultimo post di questo anno è composto da un biglietto di auguri e da ringraziamenti. Di auguri abbiamo certamente bisogno tutti, ma non possiamo nasconderci che le frasi e gli aggettivi di rito quest’anno corrono il rischio di apparire inappropriati. Sappiamo già che il Natale sarà in tono minore e che il 2021 sarà ancora occupato, almeno per buona parte, dai bollettini della pandemia, anche se speriamo che i vaccini arrivino in fretta e siano efficaci. Per il biglietto ho scelto una gouache di Manfredo Fanti e una poesia di Aky Vetere tratti da Errare Humanum Est, lavoro curato assieme a loro anche da Rossana Baroni. Ma questo è anche il momento dei ringraziamenti agli artisti, che hanno particolarmente sofferto in questo periodo di chiusura di mostre, gallerie e musei, perché avremo ancora più bisogno delle loro opere e delle loro immagini, per aiutarci a sopportare e a elaborare la fase che stiamo vivendo e quindi vogliamo incoraggiarli a continuare nel loro lavoro.

Nel corso del 2020 ho pubblicato 45 post, la maggior parte dei quali ha riguardato l’opera di artisti che per le tematiche affrontate, i materiali impiegati, le modalità espressive, trattano o hanno trattato temi riguardanti l’ambiente: Ampelio Tettamanti, Angelo Bellobono, Antonio Cereda, Antonio Schirosi, Bruno Liberatore, Carlo Cane, Cristina Volpi, Domenico Campagna, Edoardo Manzoni, Eugenio Tibaldi, Giorgia Oldano, Giuseppe Penone, Kengiro Azuma, Lorenzo Gatti, Maria Cristina Carlini, Mario Morigi, Natalia Criado e Pietro Minelli, Paola Di Bello, Paolo Lomazzi, Pep Marchegiani, Piero Nardelli, Quayola, Silvia Infranco, Silvio Valpreda, Sophie Ko, Stefania Beretta, Tomás Saraceno. Li ringrazio per la loro (e dei loro eredi) disponibilità, per aver accettato, molti di loro, di discutere con me del loro lavoro e messo a disposizione le immagini delle loro opere.

Nei restanti post ho parlato di libri che affrontano temi legati all’attuale situazione ambientale. “The mushroom at the end of the world: on the possibility of life in capitalist ruins” di Anne Tsing; “La vita gioca con me” di David Grossman; “Spillover” di David Quammen; “Bathygraphica” di Emanuele Garbin; “Come le lucciole” di Georges Didi-Huberman; “Novacene” di James Lovelock; “Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane” di Jane Jacobs; “Quattro Capanne” di Leonardo Caffo; “Broken nature” (a cura) di Paola Antonelli; “Underland. Un viaggio nel tempo profondo”, di Robert Macfarlane; “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin; “Viaggio intorno alla mia camera” di Xavier De Maistre. Per quanto non conosca personalmente gli autori (nel caso di De Maistre, sarebbe impossibile il contrario) li ringrazio comunque e naturalmente consiglio la lettura dei loro libri.

Sono poi debitore dei suggerimenti, delle informazioni e dei materiali che mi sono stati messi a disposizione da: Ambrogio Azuma, Angela Mosciarelli, Antonio Giancaterino, Carla Della Beffa, Detenuti del Carcere di Opera (MI), Enrica Torretta, Eredi di Mario Morigi, Federica Crivellaro, Fondazione Malvina Menegaz, Francesca Ponzio e il C.L.A.M. International di Taranto, Gaia Bindi, Galleria Bianconi-Milano, Galleria Consarc-Chiasso, Galleria Marignana Arte-Venezia, Galleria Share Evolution-Genova, Galleria Viasaterna-Milano, Lorenza Salamon Fine Arts-Milano, Maria Beretta, Luca Traini, Luigi Pagano, Mario Costantini, Mario Pieroni e Fiona Stiefelmeier, Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli, Museo dell’olio di Loreto Aprutino (PE), No Man’s Land, Paolo Lassini, Parco Arte Vivente Torino, Salvatore Grillo, Saskia De Fabritiis, Sergio Sabbadini-TMD 2020, Silvana Tettamanti, Viana Conti.

L’immagine di copertina della Città Vegetale è stata realizzata grazie al contributo grafico/fotografico di: Adolfo Massazza, Camilla Albertini, Carla Della Beffa, Elisabetta Furcht, Francesco De Vincenzi, Giacomo Bianchi (grazie a Arte Sella), Marco Nero, Rossana Baroni.

Naturalmente un ringraziamento caloroso va a tutti i lettori che seguono La Città Vegetale.

Infine, un grazie a Marcella Pellicanò che ha riletto e discusso pazientemente con me tutti i post prima della loro pubblicazione.

Auguri e arrivederci al 2021.

Abstract

The last post of this year consists of a greeting card and thanks. We all certainly need good wishes, but we cannot hide the fact that the phrases and adjectives used this year run the risk of appearing inappropriate. We already know that Christmas will be at a lower level and that 2021 will still be occupied, at least for the most part, by pandemic bulletins, even if we hope that the vaccines will arrive quickly and be effective. But this is also the time of thanks to the artists, who have particularly suffered in this period of closure of exhibitions, galleries and museums, because we will have even more need of their works and their images, to help us endure and process this period and so we want to encourage them to continue in their work.

Best wishes and goodbye to 2021.


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